ideazione e regia: Alfonso Santagata
con: Massimiliano Speziani, Giuseppe Battiston, Elisabetta Ratti, Carlo Salvador, Novella Livi, Giancarlo Lodi, Andrea Colavino, Paola Baldini, Michele Bottini, Stefano Bove, Antonello Cossia, Annamaria Recchioni, Emiliano Terreni, Milena Costanzo, Alfonso Santagata
assistente alla regia: Chiara Senesi
Santarcangelo dei Teatri, 2 luglio 1994
Con Terra Sventrata continua la ricerca sui fantasmi e sulle creature scritte per il teatro e destinate all’eternità.
Saranno protagonisti i personaggi minori del teatro: i due becchini dell’Amleto saranno i veri antagonisti delle creature archetipi del teatro: Don Chisciotte, Otello, Maria, Woyzeck, Re Lear, Ofelia, Desdemona ecc…
Quando penso alle creature scritte per il teatro e destinate all’eternità, che tornano sulla terra per agire e rivendicare le loro utopie, mi viene in mente il teatro NO GIAPPONESE, dove un ponte separa la terra/palco dall’aldilà, gli Dei scendono sulla terra per giustiziare o graziare gli uomini.
Terra Sventrata nasce come una partitura libera e itinerante, è sempre il luogo a determinare l’evento.
Non esistono barriere tra reale e fantastico, tra menzogna e verità, tra spirito e corpo, tra razionale e irrazionale, tutto è sullo stesso piano si fronteggiano poesia e follia.
La follia, spinta da una visione deformata della realtà è capace di minarla e altre volte di edificarla…
Il vento prende il sopravvento… L’insurrezione dell’uomo contro il destino.
In teatro c’è sempre qualcosa di vittorioso e vendicativo.
Alfonso Santagata
Stralci di recensioni
“Terra sventrata è uno spettacolo magico e bizzarro che resterà nella memoria”
Ugo Volli, La Repubblica
“…man mano che vai avanti nel percorso puoi essere dappertutto (…) appunto Santagata non ne esclude adattamenti (…) trasformando i luoghi e (…) l’energia interiore che cerca di spingere il teatro nella realtà.”
Cristina Piccino, Il Manifesto